11° Raduno Moto Guzzi "Aquile del Mugello" a Vicchio(FI)

Dalle terre del Duce alle terre di Giotto

 

 

 

Brindisino lalà lalà lalà, brindisino lalà lalà lalà...........” per tutto il viaggio di ritorno questa canzoncina mi riecheggiava nella testa, anche se come prosegue non l'ho mica capito.

 

Il raduno delle Aquile del Mugello a Vicchio(FI) mancava nel mio palmares e da buon Guzzista , dopo aver sentito i commenti positivi di Tiziano e Romolo sulla festa, fisso la data, il 28/29 maggio, e faccio di tutto per poterci andare. Estendo l'idea anche ad altri amici ma purtroppo alcuni non possono venire.

 

Lele invece, amico Guzzista di vecchia data, decide di venire a Vicchio con la sua Stelvio presa da pochi mesi.

 

Vista la vicinanza del raduno al Forlivese propongo di passare da Predappio prima di arrivare nel Mugello. Predappio, per chi non lo sapesse, è il paese natale di Benito Mussolini, primo ministro Italiano nel “Ventennio Fascista”, personaggio storico amato ed odiato dal popolo Italiano.

 

Si decide di partire il sabato mattina presto per poter sfruttare meglio la giornata, il luogo d'incontro dovrebbe essere all'autogrill Verbano alle 8, invece ci incontriamo prima di entrare in autostrada, quindi la prima tappa salta. Il viaggio procede bene, tra l'altro mio primo giro “lungo” con la Stelvio. L'ultimo che avevo fatto a Owingen(D) era ancora con il California III. Traffico praticamente assente se non fosse per un incidente poco dopo Bologna.

 

Usciamo dall'autostrada a Forlì e ci dirigiamo verso Predappio, dove ci attende un altro Guzzista. Daniele “GearHead” è un iscritto ad Anima Guzzista, è di Gabicce (PU) e avendo letto che noi andavamo a Vicchio passando da Forlì si è unito a noi. Possiede una bellissima 850 GT tenuta molto bene. Una volta che ci siamo trovati e presentati partiamo per visitare i due principali siti storici di Predappio: la casa natale del Duce e la cripta Mussolini nel cimitero di San Cassiano. Dopo aver fatto visita ci fermiamo a mangiare in una trattoria sulla strada per Firenze. Il tragitto verso la meta, prevedeva di passare dal Passo del Muraglione, ma per colpa di qualche astro siamo passati dal Valico dei Tre Faggi. Passato il valico dopo una trentina di chilometri siamo giunti a destinazione.

 

Il raduno si tiene dentro un piccolo campeggio, il Vecchio Ponte, totalmente a disposizione dei partecipanti, meno che la piscina purtroppo vuota.

 

Dopo aver sistemato “armi e bagagli” partiamo a piedi per conoscere Vicchio e li scopro che è la città natale di un altro personaggio famoso: Giotto noto pittore ed architetto Italiano vissuto nel 1300, famoso soprattutto per la O di Giotto.

 

Rientrati al camping ritrovo gli amici Guzzisti : Romolo, Stefano, Flavio, Simone, Tiziano , Margherita e ne conosco di nuovi come Fabrizio di Prato, anch'egli Stelvista come me . Dopo poco veniamo chiamati per l'aperitivo e successivamente per la cena. Una cena davvero con i fiocchi: antipastino, tagliatelle ai funghi, carne alla brace e dolce, il tutto annaffiato da vino locale come se piovesse. Durante la cena scorgo una faccia famigliare....il Ticcio, Guzzista toscano conosciuto un paio di anni prima al raduno di Morterone(LC), che si siede con noi per tutta la cena.

 

Ed è proprio durante la cena che vengo a conoscenza di quel ritornello “brindisino....” ma un po colpa del toscano e del vinello fatico a comprenderne appieno il significato, se non la parola finale “Euiua”...

 

Finita la cena e dopo caffè ed ammazzacaffè ci si ritira contenti e soddisfatti.

 

Le previsioni meteo della domenica erano scoraggianti....pioggia, ma ci alziamo con un sole pallido che ci consente di smontare le tende e fare colazione. Alle 10 Salutiamo Daniele “GearHead” e Ticcio, quindi partiamo alla volta di Barberino del Mugello per prendere la A1(variante di Valico). Tutto procede bene fino a Modena ma li siamo costretti a coprirci e a parte una pausa tra Reggio Emilia e Arese giove Pluvio ci ha tenuti compagnia fino sull'uscio di casa.

 

Nonostante il rientro “bagnato” è stato un fine settimana positivo: vecchi e nuovi amici, ottima cena e soprattutto il mio primo giro da 900 km con la Stelvio che si è comportata splendidamente. Comincio ad apprezzare sempre di più le doti da viaggiatrice di questa splendida moto.

 

W la Guzzi e W i Guzzisti